
MEDIRAD – Implicazioni delle esposizioni a basse dosi di radiazione in ambito medico
Un Progetto finanziato dalla Comunità Europea (CE) volto ad ottimizzare la protezione dei pazienti e degli operatori sanitari da esposizioni a basse dosi di radiazioni in ambito medico.
Vienna, ottobre 2017. Un nuovo finanziamento della CE riunirà esperti in campo medico e nel settore delle radiazioni, fisici medici e clinici, con l’obiettivo di migliorare la radioprotezione dei pazienti e degli operatori. Il progetto MEDIRAD (della durata di 4 anni) ha avuto inizio nel giugno 2017, sarà guidato da “European Institute for Biomedical Imaging Research – EIBIR (AT)” e prevede un consorzio di 33 partner provenienti da 14 paesi europei. “L’approccio multidisciplinare costituisce la forza e l’unicità di MEDIRAD che vede coinvolti gruppi di ricerca focalizzati sulla radiodiagnostica, medicina nucleare, radioterapia, dosimetria, epidemiologia, biologia, bioinformatica, modellizzazione, radioprotezione e salute pubblica”, afferma la Prof.ssa Elisabeth Cardis dell’ ISGlobal (Spagna) e coordinatore scientifico del progetto.
L’uso delle radiazioni ionizzanti in medicina è in costante aumento e questa tendenza è destinata a continuare, con evidenti benefici in termini di salute per la popolazione grazie al miglioramento delle tecnologie innovative in diagnostica e terapia. Tuttavia, questo incremento nell’impiego delle radiazioni comporta un aumento dei livelli di esposizione con conseguenti problemi di sicurezza da affrontare: devono essere valutati i potenziali effetti sulla salute di pazienti ed operatori sanitari, devono essere sviluppati nuovi strumenti per la valutazione della dose nella pratica clinica, si deve ulteriormente intervenire sull’ottimizzazione delle pratiche radiologiche, al fine di ridurre la dose di esposizione e garantire un’adeguata protezione dalle radiazioni.
L’obiettivo finale di MEDIRAD è quello di rispondere a queste esigenze attraverso il consolidamento delle conoscenze scientifiche, e il miglioramento delle pratiche di radioprotezione. Per raggiungere questo obiettivo, MEDIRAD ha tre principali scopi operativi: i) migliorare la stima della dose agli organi e la sua modalità di registrazione; ii) valutare e comprendere i meccanismi alla base degli effetti dovuti ad esposizioni mediche concentrandosi, in particolare, su due risultati rilevanti per la sanità pubblica: gli effetti cardiovascolari indotti dalla radioterapia nella cura del tumore al seno e il rischio di cancerogenesi in seguito ad esami TAC in età pediatrica iii) sviluppare raccomandazioni basate sull’evidenza scientifica e su una politica di consenso volte ad ottimizzare la radioprotezione dei pazienti. E’ in quest’ultimo ambito che l’ISS, in virtù della sua lunga e consolidata esperienza nel campo dell’Assicurazione di Qualità nelle scienze radiologiche, è stato invitato a partecipare a MEDIRAD e darà il suo contributo.
“Questo progetto contribuirà ad ottenere stime di rischio del danno cardiovascolare indotto da radiazioni più accurate, in modo da sostenere la prevenzione primaria e secondaria”, afferma il Prof. Guy Frija dell Université Paris Descartes (Francia) e coordinatore clinico del progetto.
MEDIRAD è supportato da cinque associazioni mediche europee – European Association of Nuclear Medicine (EANM), European Federation of Organisations for Medical Physics (EFOMP), European Federation of Radiographer Societies (EFRS), European Society of Radiology (ESR) and the European Society For Radiotherapy And Oncology (ESTRO) – e trova supporto nella collaborazione con le piattaforme Europee MELODI (Multidisciplinary European Low Dose Initiative) e EURADOS (European Radiation Dosimetry Group), e sulle agende strategiche di ricerca delle piattaforme europee MELODI e EURAMED (European Alliance for Medical Radiation Protection Research).
MEDIRAD è stato finanziato dal programma quadro di ricerca e formazione EURATOM 2014-2018 sotto contratto di sovvenzione n. 755523.