Con rinnovato entusiasmo, dopo i festeggiamenti del 30° compleanno del Corso, prosegue anche quest’anno la serie di incontri che ha visto crescere le conoscenze dei medici che svolgono attività di tutela nei riguardi del rischio da radiazioni ionizzanti e non. È questo un appuntamento quasi istituzionale che fa il punto delle varie discipline che concorrono a qualificare questa attività che nel nostro Paese interessa un ampio numero di cultori. Come già rilevato in precedenti occasioni l’attenzione è rivolta ai progressi della Medicina, della Fisica, della Biologia e della normativa che costituiscono gli elementi non certo monotematici sui quali ormai questo Corso da sempre imposta i suoi programmi formativi.
Tra i vari argomenti verranno trattati aspetti scientifici e innovazioni tecnologiche, aspetti normativi, aspetti clinici, aspetti epidemiologici, strumenti diagnostici e terapeutici, eventi incidentali, temi e argomenti di rilevanza giuridica e problemi di idoneità lavorativa.
L’aspetto oncogenetico riveste particolare importanza nelle sue varie fasi del processo, dalle cause alla diagnosi e ai suoi strumenti, alla terapia e alla riabilitazione in vista dell’attività lavorativa. Ma, vista anche l’ipotesi di base della Radioprotezione: la LNT, vanno considerati anche i limiti che, nei casi concreti, l’estensione di tale ipotesi comporta nei vari contesti: preventivi, giurisprudenziali e occupazionali. Questo è il sottofondo comune a tutte le relazioni con l’intento di fornire una solida base scientifica all’attività del Medico di Radioprotezione.
Anche alla luce degli eventi incidentali, la tiroide rappresenta un organo particolarmente a rischio dal punto di vista oncologico e l’aspetto verrà esaminato dalla epidemiologia alla chirurgia, il tutto finalizzato al punto di vista occupazionale. L’aspetto biologico è il fertile terreno di innovazione e di progresso delle informazioni che arricchiscono il sapere medico ed una giornata è dedicata ad argomenti di biologia tra i quali spicca il tema delle staminali che, secondo alcune vedute, giocherebbero un ruolo importante nel processo oncogenetico. Si parlerà anche degli anticorpi monoclonali, della genetica forense e delle alterazioni -omiche indotte dai vari determinanti ambientali, ed infine della dosimetria biologica di massa.
Se le radiazioni ionizzanti offrono un terreno problematico per gli aspetti scientifici, politici e sociali, le radiazioni non ionizzanti costituiscono un tema più complesso nei vari settori di interesse, tra cui quello giuridico. Su tale contesto fattuale le conoscenze scientifiche si scontrano con posizioni “non canoniche” che, insinuandosi nei tribunali del nostro Paese, comportano a volte decisioni giuridiche che suscitano perplessità non solo a livello nazionale, ma anche a livello scientifico internazionale. Al tema è dedicata la tavola rotonda incentrata sulla figura del Consulente tecnico d’ufficio, che, per lo più, è colui che orienta le sentenze, e che può dirigerle verso indirizzi divergenti rispetto alle prevalenti convinzioni epidemiologiche. Altro tema di significato giuridico riguarda l’importanza delle convinzioni del giudice nel processo di formazione della sentenza, soprattutto quando la fattispecie riguarda temi scientifici assodati; questi spesso riguardano le responsabilità mediche, salite recentemente in primo piano a seguito dell’emanazione di disposizioni normative specifiche.
Vi aspettiamo come sempre numerosi, con interesse ed in spirito di amicizia e condivisione, a questa manifestazione nella piacevole cornice di Bressanone.