nuovi orizzonti in radioprotezione medica
nuovi orizzonti in radioprotezione medica

 

Il Convegno dell’AIRM si pone, come di consueto, l’obiettivo di presentare le più aggiornate conoscenze scientifiche e professionali per l’attuazione dei compiti che la normativa affida al medico di radioprotezione. Questo perché il “sapere” di ogni medico (non solo di radioprotezione) è un sapere che inevitabilmente deve “rinnovarsi”, e non solo per poter svolgere al meglio l’attività strettamente professionale, ma anche per realizzare con competenza il compito sociale di tramite informativo delle conoscenze con il lavoratore/paziente/pubblico.

Per tale motivo il Convegno spazierà su diversi argomenti, apparentemente diversi tra loro, ma in realtà accomunati dall’esigenza di aggiornare le conoscenze negli ambiti alla base della Radioprotezione Medica.

Sarà inizialmente affrontato il tema del rapporto tiroide e radiazioni ionizzanti valutando gli aspetti relativi agli incidenti nucleari che hanno determinato effetti su questo organo, passando poi ai trattamenti terapeutici con radionuclidi, con particolare riguardo alla valutazione clinica e chirurgica del paziente tireopatico e terminando quindi con la gestione del lavoratore esposto.

La seconda sessione svilupperà le conseguenze degli incidenti in relazione alla esposizione esterna e alla contaminazione interna derivante da situazioni incidentali o da eventi ostili, e saranno illustrati i ruoli che le varie istituzioni devono svolgere in caso di incidente o in caso di atti di terrorismo (aspetto quanto mai attuale) che prevedano l’utilizzo di materiale radioattivo. Una ampia parte della sessione è dedicata all’azione del Medico di Radioprotezione chiamato a prestare la propria opera professionale in queste situazioni incidentali.

La terza sessione sarà dedicata a “CEM e paziente cardiopatico”, analizzando le esposizioni significative, le conoscenze in tema di CEM e di aritmie, la presenza e le caratteristiche funzionali dei pace-maker, per terminare con la gestione dell’idoneità del lavoratore con potenziale suscettibilità alla esposizione a CEM attraverso l’esposizione di casi clinici pratici.

L’ultima sessione sarà dedicata alla disamina del metodo della probabilità causale, analizzando sia i presupposti scientifici alla base del metodo, sia le ricadute operative dello stesso nella attività professionale del medico di radioprotezione, terminando con una esercitazione pratica a piccoli gruppi che permetterà di familiarizzare con gli strumenti necessari per il calcolo di questo utile indicatore.

La cornice del Convegno è la città di Matera. Nella scelta, oltre alla disponibilità delle istituzioni, ha inciso in modo determinante anche il notevole “appeal” della città, da molti anni classificata “patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO e che è stata individuata come “Capitale europea della cultura” per il 2019. Matera vanta una incomparabile storia millenaria, recentemente riportata alla luce da una superba opera di restauro e ristrutturazione del suo centro storico e della zona nota come “i Sassi”, che ha attirato l’attenzione del turismo mondiale.

Per tutti questi motivi riteniamo che, per contenuti e per cornice, questo Convegno sia un’ottima occasione per tutti i medici di radioprotezione per un proficuo ed amichevole incontro che permetterà lo scambio di esperienze scientifiche e professionali ai fini dell’arricchimento del bagaglio culturale ed operativo, in una realtà architettonica e sociale di incomparabile fascino.